33 Indagini per Sarti Antonio by Loriano MacchiavelliMy rating: 4 of 5 stars
Non è il primo titolo che consiglierei a chi non ha mai sentito parlare di Sarti Antonio, sergente, il questurino creato dalla penna di Loriano Macchiavelli.
Tuttavia “33 indagini per Sarti Antonio”, raccolta di opere o racconti già editi nel corso di trent’anni di carriera dello scrittore di Vergato, è emblematica per capire l’evoluzione del protagonista che l’autore stesso a un certo punto ha persino ucciso per liberarsene (“Stop per Sarti Antonio”, 1987). Per misurare il successo del personaggio basta questo: Macchiavelli è stato “costretto” a far tornare Sarti Antonio a furor di popolo anche a causa della messa in onda di una serie tv che aveva snaturato e di molto i suoi romanzi (1991).
Sarti Antonio ha la mania del buon caffè e soffre di colite cronica. Non ha grandi qualità se non una memoria prodigiosa, tanto che per risolvere i suoi casi si avvale spesso dell’aiuto di Rosas, detto il talpone per la sua miopia, studente universitario. Non è sposato, ha rapporti occasionali su cui l’autore non si sofferma mai troppo, ma una donna presenza quasi fissa nella sua vita c’è: la Biondina, una prostituta che la serie tv ha trasformato in una studentessa del Dams…
Il questurino si muove in città grazie all’auto 28 guidata con sin troppa abilità dall’agente Felice Cantoni. I due sfrecciano da un delitto all’altro su ordine di Raimondi Cesare, il superiore tanto odiato.
33 indagini per Sarti Antonio colpisce intanto perché mostra quanto Macchiavelli sia stato pubblicato su quotidiani e periodici (persino sul Corriere dello Sport), aprendo riflessioni sull’evoluzione dei contenuti della stampa nazionale. In più consente di vedere come è cambiata Bologna in tutti questi anni: dal 1977 al 2007. La città non è solo sfondo, ma protagonista essa stessa dei casi che Sarti Antonio tenta di risolvere. Una città dove non è tutto oro ciò che luccica e dove si nascondono dinamiche politico-sociali esplosive, ma anche desolanti. Nel libro compaiono personaggi secondari memorabili a partire dal clochard Settepaltò.
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