Scrittura, condivisione e letture ad alta voce

Giovanni è mio marito da 12 anni, stiamo insieme da 23. Una vita.
Abbiamo caratteri molto diversi, passioni in comune come il calcio, Gli Statuto, i Lou Dalfin, (su altre ci siamo venuti incontro) e mantenuto una certa indipendenza nelle nostre frequentazioni-attività. Ci amiamo molto. È riuscito a far dire sì a me, che odiavo profondamente l’istituzione del matrimonio.

Quando ho scritto Connessione a rischio lo ha saputo a romanzo terminato. Inizialmente avevo ricominciato a scrivere per me stessa e non avevo intenzione di condividere questo aspetto con il mondo. Poi è arrivato Wattpad, dove pubblicai nel 2018 quella che si chiamava Big Trouble nella prima bozza. Lì sopra ho cercato di tenere separate le due identità. Oggi chi è su Wattpad sa come mi chiamo nella vita reale, ma non viceversa (a parte qualche rara eccezione).
Giovanni c’è rimasto male, è come se avesse scoperto un lato-ombra di me stupendosi del fatto che ero riuscita a tenerglielo nascosto.

Stavo ripetendo lo stesso errore anche con Scintilla Inaspettata. Mi vergognavo come una ladra ad ammettere di star scrivendo una storia d’amore (sui pregiudizi nei confronti del romance Ilenia Zodiaco, la youtuber più influente in tema di libri, ha fatto un’ampia riflessione qui, stimolando altri pensieri che condividerò con voi a breve) e per di più con due protagonisti così ingombranti come Samuel P. Bond e Agnese Ravera che spero potrete conoscere presto al di fuori della piattaforma di scrittura arancione.

Gli ho stampato i primi capitoli per farglieli leggere e poi l’ho coinvolto nella prima fase di correzione di bozze. Ci siamo un po’ scontrati su alcuni suggerimenti in relazione a piccole situazioni di trama/forma e io mi sono di nuovo chiusa in me stessa.

Di recente siamo stati colpiti da un lutto inaspettato che lo ha riguardato molto da vicino. Gli effetti emotivi si fanno ancora sentire e questo fatto è capitato in un momento della nostra vita in cui stiamo anche affrontando un altro percorso che ha messo in discussione il nostro equilibrio ventennale, soprattutto il suo.

Trovarci ogni sera prima di dormire e leggergli un capitolo di Scintilla ad alta voce è venuto quasi naturale. Fa bene a me e a lui. Giovanni è un ascoltatore attento e la lettura è utilissima per capire cosa funziona meglio e cosa no, soprattutto nei dialoghi. Il fatto che la storia per ora gli piaccia mi riempie di gioia (siamo al capitolo 17).


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