Quando il 21 maggio Wattpad ha annunciato l’edizione 2024 dei premi Wattys escludendo l’italiano (oltre che tedesco, francese, turco, portoghese e un’altra lingua che al momento non ricordo), ho avuto la certezza che l’epoca d’oro della piattaforma di scrittura è terminata. Da utente, sia come scrittrice sia come lettrice, ne sono davvero dispiaciuta, ma i segnali erano presenti da mesi.
Per farvi capire cos’è Wattpad vi basti che Naver Corporation, colosso coreano del webtoon (e non solo), ne aveva formalizzato l’acquisizione il 10 maggio 2021 dopo l’annuncio a gennaio 2020, per la cifra da capogiro di 600 milioni di dollari. L’effetto si era visto anche sulle azioni della compagnia, che a partire dal 2020 hanno incrementato parecchio il loro valore, per poi intraprendere un’inesorabile discesa.

Naver in Corea del Sud è un tale colosso da sostituire Google come motore di ricerca e l’acquisizione della piattaforma arancione annunciata in pompa magna qui, in cui si diceva che Wattpad “avrebbe aumentato il suo team di quasi il 50% nel 2021, aggiungendo quasi 100 nuovi ruoli in ingegneria, marketing, contenuti e altre parti dell’azienda per continuare a realizzare la sua visione di intrattenere e connettere il mondo attraverso le storie”, apriva possibilità inimmaginabili per gli scrittori sulla piattaforma: la possibilità di essere scelti per la pubblicazione di libri, fumetti, trasformazione delle storie in screenplay per cinema o serie tv.
Flashback: Wattpad è nato dall’idea di Allen Lau e Ivan Yuen in Canada nel 2006 ed è una piattaforma gratuita disponibile sia sul web sia via app, di condivisione di contenuti scritti (le storie) caricati dagli stessi utenti. Possono essere racconti, romanzi, fanfiction, poesie, one-shot (un unico capitolo). Oggi è senza dubbio la principale piattaforma online di scrittura: una comunità globale di 94 milioni di persone, tra cui cinque milioni di scrittori, che hanno caricato più di un miliardo di capitoli sulla piattaforma. Il fatto che Wattpad sia stato strutturato all’inizio come un social network ne ha decretato il successo: i lettori possono commentare le storie riga per riga, instaurando un rapporto con gli scrittori che è davvero unico. Tutto questo spiega perché una fanbase nata su Wattpad sia così solida anche quando gli autori fanno il salto al di fuori e sono pubblicati da case editrici. In Italia il caso del Fabbricante di Lacrime è stato emblematico: un successo clamoroso nato proprio sulla piattaforma, poi autopubblicato da Erin Doom e adocchiato da Magazzini Salani.
Le storie che piacciono a milioni di utenti fanno gola e Wattpad in questi anni ha aperto una divisione Studios che è, per chi viene selezionato, una sorta di agenzia di rappresentanza nei confronti dei partner nei vari Stati.
Gli editori fiutano il business, anche quelli italiani: Sperling & Kupfer stipula una partnership e sono diverse le “Storie Wattpad”, così recita il marchio in copertina, uscite per la casa editrice.
Con l’acquisizione di Naver nasce Wattpad Webtoon Studios che produce essa stessa opere tratte dalla piattaforma, mentre nel mercato inglese (in italiano non ha preso piede) vengono proposti i Wattpad Originals, ossia storie leggibili solo a pagamento.
Sembra che vada tutto bene, ma da diverso tempo Wattpad sta depauperando la piattaforma e vi spiegherò a breve perché.
Inoltre, c’è da dire che il successo di Wattpad nei vari paesi si basa sul volontariato. I cosiddetti Ambassador, ossia coloro che si occupano delle segnalazioni di storie che non rispettano le linee guida, che rispondono alle domande degli utenti, che animano la piattaforma con i concorsi, gli elenchi di lettura e che appunto gestivano i rapporti con i partner, sono tutti volontari. Una fonte interna ormai uscita da un po’ dagli Ambassador mi ha spiegato che a essere pagati erano solo coloro che leggevano le storie per decretare i vincitori dei premi Wattys, i premi ufficiali della piattaforma.
Oggi la limitazione dei Wattys alle storie scritte in inglese, filippino e spagnolo taglia praticamente fuori mezza Europa dalla possibilità di competere nell’unico concorso ufficiale. Si tratta di un segnale che ha gettato nello scoramento centinaia di migliaia di scrittori e che fa sospettare che le cose, per Wattpad e Naver, non stiano andando così bene. Oppure, ancora, che il mercato su cui puntare davvero per loro sia ormai solo quello americano, sudamericano e filippino, a giudicare da numeri e risultati. Il fatto è che a richiesta di delucidazioni su questo disimpegno non viene motivata la decisione, ma solo chiamata “evoluzione”.
I premi Wattys rappresentano un’occasione di visibilità unica per uno scrittore, che quando approccia la piattaforma non ha idea di come farsi notare in mezzo a un mare magnum di storie. Gli scambi di lettura (io leggo la tua storia, tu la mia), i concorsi interni creati dagli utenti con 10, 20, 30 partecipanti al massimo non sono per nulla paragonabili.
In più, Wattpad ha distrutto a poco a poco, nel corso degli ultimi anni, i mezzi “social” con cui si riuscivano a scoprire nuove storie e nuovi utenti: i forum (per l’utenza inglese), il feed (in cui potevi vedere i commenti e i mi piace di chi seguivi su storie altrui) e, dai primi di maggio, i messaggi privati. Se aggiungiamo a questo disastro – ipotizzo motivato per questioni di privacy (il feed) e di possibili problematiche predatorie (i messaggi privati) – la totale inutilità della home page, che propone sempre le stesse storie e anche non di gradimento di chi accede, e delle classifiche per tag (non è mai stato chiarito con che criterio siano redatte), stupisce in effetti come Wattpad sia arrivato a essere ciò che è. Sarebbe bastato, per mantenere ciò che era un punto di forza, una moderazione e uno sviluppo software serio, come ci si attenderebbe da una piattaforma di successo globale.
Di sicuro nell’ultimo anno i Wattpad Webtoon Studios hanno sofferto parecchio, come si legge qui, anche se è davvero molto difficile trovare notizie ufficiali.
Che Wattpad stesse abbandonando l’Italia era però già chiaro a gennaio, quando la referente degli Studios ha dichiarato pubblicamente di non collaborare più la piattaforma. Ci ho fatto diversi video su TikTok (sospetti, conferme, l’accorpamento degli Studios italiani a quelli spagnoli, il nuovo tool Ai con la cancellazione automatica delle storie non conformi alle linee guida, la cancellazione dei messaggi privati, i Wattys) Risultato? Studios fermi, pagina Wattpad Italia ferma, pagine social italiane ufficiali di Wattpad trasformate nelle pagine personali della stessa ragazza. Poco dopo anche gli Ambassador italiani che animavano Instagram e TikTok hanno abbandonato la nave e rinominato le pagine social. Anche questo un segno del poco controllo che la piattaforma ha sui suoi “rami locali”: sarebbe saggio che le chiavi delle pagine ufficiali siano in capo a Wattpad e poi assegnate al responsabile di turno.
Nel frattempo alcune saghe uscite da Wattpad e pubblicate da Sperling & Kupfer non vedranno la fine. Recente l’annuncio di alcune autrici come per esempio Claudia Castiello e il suo Doctor Dream. Non ho idea se ciò sia legato a una specie di dismissione della partnership tra Sperling e Wattpad o per pura scelta editoriale. Sono a disposizione per chiarimenti.
Vista la situazione, tanti scrittori stanno già cercando le alternative. Di questo ho già parlato su TikTok, ma vorrei dedicarvi spazio anche qui nei prossimi giorni.
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