La valle dell’Eden – John Steinbeck

La Valle dell'EdenLa Valle dell’Eden by John Steinbeck
My rating: 5 of 5 stars

Tu puoi. Timshel.
Se dovessi riassumere in una frase questo romanzo grandioso userei solo queste parole, fatte dire, non a caso, da uno dei personaggi secondari più interessanti e profondi che io abbia incontrato nella mia “carriera” da lettrice, il domestico tuttofare cinese Lee, a cui spettano, insieme a un altro personaggio eccezionale, Samuel Hamilton, poliedrico inventore e vero collante della sua famiglia, le maggiori riflessioni filosofiche sull’uomo e il libero arbitrio di questo romanzo indimenticabile.

Un romanzo di grande respiro visto che abbraccia tre generazioni e fa intuire i cambiamenti in atto negli Stati Uniti tra progresso tecnologico e le brutture della Prima Guerra Mondiale. La narrazione si concentra principalmente su due famiglie: gli Hamilton, ricchi di ingegno, ma poveri e i Trask, diventati ricchissimi non si sa bene se per un furto o altro, ma che di quei soldi non sanno bene che farsene.

I riferimenti biblici sono molteplici: la storia di Caino e Abele viene riproposta sia all’inizio, nel rapporto tra Adam Trask e il fratello Charles, sia più avanti, in modo ancora più marcato, nel rapporto tra i gemelli figli di Adam (view spoiler) e della cattivissima Cathy, altro personaggio indimenticabile per l’ostinata malvagità che la caratterizza.

Gli altri temi enormi sono la ricerca di sé, la ricerca dell’amore altrui anche attraverso strade tortuose e poco comprensibili e il fatto che il vulnus della colpa dei genitori non deve essere giustificazione per le proprie cattiverie.

Non fatevi intimorire dalla mole, io ci ho messo un po’ a finirlo perché volevo gustarmi ogni parola, ma la prosa è davvero scorrevole narrata con la tecnica del narratore onnisciente.


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