La donna della domenica – Fruttero e Lucentini

La donna della domenicaLa donna della domenica by Carlo Fruttero
My rating: 5 of 5 stars

Più di un giallo.

Un romanzo che racconta alla perfezione la Torino dei primi anni Settanta, con la società divisa tra torinesi e “terroni”, tra borghesia e “resto del mondo”. Grazie alla focalizzazione sui pensieri di ogni personaggio scopriamo un’umanità variegata, meschina, annoiata, un sottobosco nel mezzo di un’espansione anche edilizia che sta cambiando la città.

L’odio della Dosio e della Tabusso nei confronti del loro parrucchiere che si è arricchito grazie alle clienti e dunque se ne andrà in vacanza, dice molto, moltissimo, come l’abitudine della Tabusso a farsi togliere le multe da un vigile urbano compiacente.

C’è comunque una sottile ironia che rende piacevole il tutto. A partire dall’arma del delitto.

Non è un giallo “di ritmo”, Fruttero e Lucentini si prendono il loro tempo per tratteggiare personaggi e scene. Tutto molto raffinato, lento e anche il movente è in sé legato a una critica sociale.

E il commissario Santamaria è bravissimo a muoversi “nell’ambiente”, come viene definita appunto la Torino-Bene.

Anna Carla Dosio è un personaggio magistrale, che vede l’essere sospettata e l’indagine in corso come semplicemente una fuga da una routine fatta di un rapporto famigliare di facciata e le vacanze.

Dopo il libro ho rivisto il film su Raiplay e devo dire che, nonostante le differenze soprattutto sul finale, Comencini ha fatto un buon lavoro, supportato da un cast notevolissimo.

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